Il progetto “Circolo per circolo”: una buona formazione per il PD Roma

Il progetto “Circolo per circolo”: una buona formazione per il PD Roma

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Titolo
Il progetto “Circolo per circolo”: una buona formazione per il PD Roma
Contenuto
L’esigenza Il progetto “Circolo per circolo” è finalizzato alla realizzazione di una mappa dei circoli per poter iniziare il processo di cambiamento necessario e urgente vista l’attuale situazione del PD nella Capitale. La mappatura del territorio sarà effettuata ricorrendo ad una serie di domande guida, ciascuna delle quali, letta trasversalmente, permette di evidenziare i profili di competenza necessari per ricoprire con efficacia i ruoli di amministratore locale e di dirigente politico locale. Il tema centrale su questo fronte è quello della capacità di ascoltare i bisogni dei cittadini e soprattutto di tramutare queste esigenze in azioni concrete in grado di incidere sull’efficacia della gestione della cosa pubblica. Definire i profili di competenza permetterà due azioni concrete ed immediate con cui intervenire prima del termine della ricerca:  costruire ed attivare il processo di selezione dei nuovi (o rinnovati) rappresentanti del Partito a livello locale, e dare avvio ad un progetto formativo di ampio respiro.   Il possibile ruolo di ARomaSiCambia! ARomaSiCambia!, composta da professionisti provenienti dalla pubblica amministrazione, dal settore privato, dal mondo delle professioni, dall’imprenditoria, e dalle parti sociali, ha al suo interno le competenze in grado di supportare in modo sinergico i processi di analisi e azione avviati dal Partito con l’iniziativa “Circolo per Circolo” sul territorio romano. In particolare, i possibili ambiti di collaborazione riguardano:
  • l’identificazione del profilo di competenze chiave e dei criteri e processi di selezione della nuova classe dirigente, sia come potenziali amministratori locali che come dirigenti di partito;
  • la formazione della parte “buona” del Partito e dei potenziali nuovi entranti, attraverso un percorso strutturato e caratterizzato da un approccio e da metodologie didattiche innovative;
  • la rilevazione e diffusione di buone pratiche relative alla gestione delle iniziative territoriali, da mettere a fattor comune.
  L’intervento formativo La proposta immediatamente realizzabile, che permette di attivare i diversi possibili ambiti sopra citati, è quella formativa. Sulla base di un briefing con il Commissario e un ristretto gruppo di esperti dallo stesso indicati, ARSC, mediante un focus group, organizzabile a breve, potrà identificare le principali caratteristiche del profilo di competenze attese del buon amministratore locale e del dirigente di Partito e all’identificazione dei gap di competenze esistenti, anche sulla base dei risultati preliminari delle 3 interviste pilota realizzate da Luoghi Ideali. In funzione delle evidenze di questa attività, completate da ulteriori indagini basate sulle migliori pratiche nazionali e internazionali, si giungerà alla condivisione con il Commissario di una serie di obiettivi formativi da colmare attraverso un progetto formativo “pilota”, che punta a preparare un nucleo di formatori interni del Partito. L’intervento quindi sarà rivolto ad un gruppo ristretto di rappresentanti locali del PD in un’ottica di formazione-formatori. L’idea è quella di formare un nucleo di persone che, nei rispettivi ambiti e aree di attività, possano attivare e farsi promotrici di altrettante iniziative formative sul territorio realizzabili mediante il medesimo “format”, per le quali la nostra associazione potrebbe fornire adeguato supporto organizzativo. Gli elementi chiave dell’intervento formativo sono descritti di seguito:
  • Target partecipanti: rappresentanti del PD Roma, individuati a cura del Commissario (15?)
  • Contenuti: identificati sulla base del focus group iniziale e comprendenti almeno i seguenti temi:
  1. coinvolgimento della cittadinanza: modalità vecchie e nuove (social network);
  2. emersione e analisi dei fabbisogni del territorio;
  3. capacità di tradurre i fabbisogni in politiche e azioni efficaci;
  4. buone pratiche dai territori da mettere a fattor comune.
  • Esperti: 4, individuati d’intesa con il Commissario, in grado di fungere da facilitatori nel Focus Group in relazione ai 4 temi.
  • Processo:
  • Pre Focus Group:
  1. invio abstract ai partecipanti con materiale, spunti per la discussione e illustrazione delle modalità di lavoro nell’ambito del Focus Group.
  2. -    Focus Group interattivo (3 ore, con moderatore, possibile agenda):
  1. Introduzione di Matteo Orfini (?)
  2. Illustrazione metodo e contenuti (esponente ARSC)
  3. Discussione sui 4 temi tra i partecipanti “esperti”
  4. Sintetica esposizione dei risultati, confronto e decisione su contenuti e messaggi fondamentali da trasmettere
  5. Conclusioni. -    Post Focus Group:
  1. Invio ai partecipanti di un documento di sintesi dei risultati della giornata di lavoro.
  2. Preparazione ed erogazione di un seminario pilota (a nostra cura), in un Circolo.
  3. Definizione del format di erogazione delle sessioni formative sui quattro temi: programma e contenuto delle sessioni, visual di supporto, esercitazioni e questionari, dispense, bibliografie, etc (a nostra cura).
  4. Avvio dei seminari formazione dei formatori (a nostra cura): è prevedibile, per i 15 formatori in formazione, una giornata di impegno per ciascuno dei temi scelti.
  5. I formatori iniziano la loro attività di formazione nei Circoli. E’ ipotizzabile un iniziale nostro affiancamento per un eventuale ulteriore affinamento del format.
 
Riassunto


Vecchio Nuovo Data creazione Autore Azioni
Giu 22, 2015 in 11:26 bruno scazzocchio