Ricordate la casa del Mulino Bianco? È in vendita, quanto chiedono e dove si trova

Vendere la casa del Mulino Bianco? Allora esiste davvero, non è solo pubblicità. Vediamo prezzo e ubicazione precisa.

Per alcuni il decennio dei Novanta è stato l’ultimo periodo d’oro della pubblicità italiana, con spot e cortometraggi che hanno fatto epoca. Un po’ quello che era successo con il vecchio Carosello, un pezzo del costume italiano dal boom economico agli anni Settanta. Oggi le cose sono cambiate, a partire dalle abitudini degli spettatori televisivi che hanno modificato l’approccio con la pubblicità in tv.

casa del mulino bianco
Ricordate la casa del Mulino Bianco? È in vendita, quanto chiedono e dove si trova (luoghideali.it)

Un esempio eclatante è stata la casa del Mulino Bianco, uno spot e un marchio che sono diventati tipici di un periodo, rappresentando una visione particolare della famiglia e del suo modo di consumare. La casa del Mulino Bianco è diventata un’espressione quasi gergale, un modo di dire per individuare uno stile di vita sorridente, giovanile e naturale.

Cosa succede al mulino dello spot: ora è in vendita

I più grandicelli ricorderanno certamente le pubblicità del Mulino Bianco e le immagini dell’edificio che è diventato quasi un simbolo degli anni Novanta. Ma quanti sanno che il mulino era vero e che lo spot prendeva spunto proprio da una costruzione esistente fin dal 1200?

Il mulino vero e proprio risale a secoli fa, come detto, e si trova in Val di Merse, in provincia di Siena. Attualmente è di proprietà di una famiglia di imprenditori, che dopo il successo dello spot, decisero di far fruttare la notorietà del posto, trasformando il mulino in una struttura ricettiva, un agriturismo con otto camere e un ristorante in grado di avere fino a 200 coperti.

campagne collinari
Cosa succede al mulino dello spot: ora è in vendita (luoghideali.it)

Un piccolo gioiello dunque, immerso nella bellezza delle campagne senesi che per anni è andato alla grande. Ma anche per il Mulino Bianco è arrivato un periodo di crisi che ha segnato una svolta nella sua storia. Prima la crisi del 2008, poi la spallata decisiva con il Covid con costi sempre maggiori e qualche difficoltà nella gestione, nonostante il numero dei visitatori sempre alto.

I proprietari hanno sempre superato le crisi, ma sono stati anche costretti a fronteggiare anche il vandalismo e i danni provocati da persone incivili. La struttura poi, molto bella, richiede particolare attenzione, in considerazione anche dell’età dell’edificio stesso. Tutte queste circostanze, oltre alla difficoltà di trovare personale nella zona, hanno spinto i proprietari a mettere in vendita l’immobile.

Il prezzo? Un milione e 700mila euro, un investimento importante per chi decidesse di rinverdire i vasti del Mulino Bianco. Ma certamente un luogo e un contesto paesaggistico tutt’altro che comuni, per un’icona dei lontani anni Novanta.

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