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Arte e Cultura

Cosa c’era a Venezia prima del Ponte di Rialto, simbolo della città nel mondo

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Vincenzo Pugliano

Cosa c’era prima della realizzazione del Ponte di Rialto, uno delle attrattive maggiori di Venezia. La risposta al quesito.

Venezia è una delle città più note e visitate al mondo. Ogni anno milioni di visitatori transitano su calli e campi alla scoperta delle sue meraviglie. I canali la fanno da padroni con ponti a volte silenziosi e vuoti, altre volte brulicanti di persone.

Cosa c’era a Venezia prima del Ponte di Rialto, simbolo della città nel mondo – luoghideali.it

Sul principale dei canali di Venezia, il Canal Grande, sono quattro i ponti che collegano i sestieri della città il ponte dell’Accademia, il ponte degli Scalzi, il ponte della Costituzione e infine forse il più conosciuto il ponte di Rialto. Quest’ultimo è il più antico dei quattro e collega il sestiere di San Marco con quello di San Polo. Ma qual è la sua storia?

Ponte di Rialto, cosa c’era prima della sua costruzione

Secondo quanto riportano le cronache dell’epoca (prima del secolo XII) la prima soluzione individuata per consentire il passaggio tra una sponda all’altra del Canal Grande era costituita da un attraversamento di barche. Le imbarcazione galleggiavano sull’acqua con dei collegamenti tra una e l’altra.

Ponte di Rialto, cosa c’era prima della sua costruzione – luoghideali.it

Questa soluzione aveva il vantaggio di essere rimovibile per consentire il passaggio, ma era anche estremamente instabile, soprattutto al passaggio di carichi pesanti. Un ponte più stabile, poggiante su pali in legno fu realizzato nella seconda metà del secolo XII. I veneziani lo chiamavano ponte della moneta, poiché all’estremità orientale dell’opera sorgeva la zecca.

Ma secondo Andrea Dandolo, il nome derivava dalla moneta che, prima della costruzione del ponte, chi attraversava il canale doveva pagare ai traghettatori. Con la crescita dell’importanza del mercato di Rialto crebbe anche la necessità di avere un attraversamento più sicuro. Questo spiegava la costruzione del ponte di legno strutturale al posto di quello fluttuante. Il suo nome divenne con il tempo ponte di Rialto, proprio per l’associazione con il mercato.

Nella metà del XV, lungo i lati del ponte le autorità concessero la costruzione di negozi, dietro il pagamento di affitti che servivano alla manutenzione del ponte stesso. Questo subì dei  danneggiamenti nel corso della sua storia. Il più grave avvenne nel 1444, quando a causa della folla accorsa ad assistere al passaggio della sposa del Marchese di Ferrara, il ponte crollò in acqua.

Per la ricostruzione occorsero molti anni e l’opera si concluse oltre un secolo dopo, nel 1591. Fino alla realizzazione del ponte dell’Accademia, nel 1854, quello di Rialto fu l’unico che attraversava il Canal Grande. Nel corso del tempo il ponte ha subito diversi restauri, l’ultimo dei quali nel 2015.

Vincenzo Pugliano

Redattore e collaboratore di vari siti, mi occupo di temi connessi all'economia, alla cronaca, ai viaggi, ai diritti sociali fin dalla laurea in storia contemporanea. Nel settore editoriale ho collaborato con varie riviste e periodici come Suono, Lettera Internazionale e Giano con i ruoli di redattore, segretario di redazione e correttore di bozze. Anche la lunga esperienza nel settore dell'assistenza professionale per la disabilità visita, mi ha fornito strumenti utili per i temi dell'inclusione e dei diritti.

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