Sono stati presentati i risultati di una nuova campagna di scavi che ha portato ad una sensazionale scoperta nel parco di Selinunte.
Una nuova sensazionale scoperta nel parco archeologico di Selinunte, in provincia di Trapani. Da una recente campagna di scavi sono emersi nuovi reperti che riscrivono la mappa della città e la storia dello stesso sito archeologico.
Sono stati rinvenuti i resti inediti di un tratto della cinta muraria settentrionale della vecchia città e della monumentale Porta Nord. Si tratta in assoluto di uno dei rinvenimenti più importanti nella storia del parco di Selinunte, dove gli scavi iniziarono nel XIX secolo, tra gli anni 1821 e 1822 grazie al lavoro dei due architetti inglesi William Harris e Samuel Angell, incaricati dal console inglese a Palermo Fargan.
Nei giorni scorsi, la Regione Siciliana ha annunciato una sensazionale scoperta emersa nel sito archeologico di Selinunte, antica città siceliota sita nell’attuale territorio comunale di Castelvetrano, in provincia di Trapani. Il parco rappresenta una delle più importanti testimonianze della civiltà greca nel nostro Paese. La città fu fondata nel 650 a.C. divenendo molto importante e ricca prima di essere distrutta dai cartaginesi nel 409 a.C. e dai successivi terremoti che colpirono la zona.
Il sito è stato oggetto di diversi scavi iniziati circa 200 anni fa, l’ultima campagna di recente che ha portato al rinvenimento dei resti di un tratto della cinta muraria settentrionale della città e della monumentale Porta Nord che rappresentava uno dei collegamenti con la necropoli esterna. Una scoperta che permette di ridisegnare la storia di Selinunte e la sua mappa. I confini della città arcaica, difatti, sono stati ridefiniti e spostati di circa 300 metri più a nord rispetto a quelli sino ad oggi conosciuti. I ritrovamenti, dunque, confermano l’enorme estensione dell’antica polis che rappresentava all’epoca uno dei centri più importanti per la civiltà greca sull’isola.
I risultati dell’importante scoperta sono stati presentati proprio in un evento organizzato nel parco archeologico per annunciare il nuovo logo. Un evento a cui ha preso parte anche l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato. La campagna di scavi è stata seguita dai giovani archeologi di Archeofficina e diretta dal professore Carlo Zoppi dell’Università del Piemonte Orientale.
Ora l’obiettivo è quello di rendere l’area in cui sono stati trovati i resti accessibile al pubblico per poterla visitare e di fornire anche una nuova ricostruzione virtuale della vecchia polis.
Tradimento, anticipazioni puntate in onda nella seconda stagione: la protagonista è sconvolta, il medico le…
I viaggiatori che hanno intenzione di recarsi in Regno Unito devono rispettare una serie di…
Conosciamo tutti la Divina Commedia di Dante Alighieri, ma in quanti ricordano quali erano i…
La pastiera napoletana è un dolce tipico del periodo pasquale. Per assicurarsi una cottura perfetta,…
Gli spoiler delle puntate dal 7 all'11 aprile de Il paradiso delle signore aggiornano sulle…
C'è un luogo, non molto distante dall'Italia, che è considerato oggi tra le mete più…