Memberlogodesignvalleyusa
@logodesignvalleyusa attivo 1 anno, 4 mesi faRisposte al Forum Create
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Apr 29, 2014 alle 17:32 #624
Luogo Ideale di confronto in merito al progetto VIVA VIllanoVA, promosso dal Circolo Copernico, Circolo Tematico del Partito Democratico di Cagliari.
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Apr 29, 2014 alle 19:23 #637
Via Padova – un quartiere di Milano vicino al centro della città e, al tempo stesso, periferia della metropoli
Un quartiere strano che si allunga per quattro kilometri da piazzale Loreto fino ai confini della città
Un quartiere popolare dove non ci sono case popolari e che sulle pagine di cronaca è spesso protagonista per le risse e violenze di strada
La storia di via Padova è quella di tanti quartieri periferici della città
Una storia di immigrazioni: ieri l’immigrazione dal sud e dal veneto verso le grandi fabbriche del nord, oggi l’immigrazione da tutti i sud del mondo
E di risposte diverse ai problemi della convivenza all’interno del quartiere: una conflittualità latente e a volte evidente e, di contro, una rete associativa molto forte e un ruolo centrale delle scuole
Un quartiere che porta a due sfide importanti
– la creazione di spazi di dialogo e di confronto per una comunità di nuovi cittadini
– la riduzione del degrado e la riqualificazione del territorio, con il conseguente superamento del luogo comune periferia = degrado
giocate su una strada animata giorno e notte e all’ingresso dei suoi negozi sempre aperti
e con un nemico dietro l’angolo: la gentrification
Il fatto cioè che si perda l’opportunità di creare una comunità veramente nuova e cosmopolita e che il percorso di riqualificazione del territorio si traduca, in realtà, in un processo di esclusione di chi non si può più permettere un quartiere diventato nuovo e appetibile per le classi sociali più alte
E con la creazione di nuovi quartieri ghetto poco lontani dai nuovi luoghi nati dal processo di rigenerazione urbana
Su questo tema, in una domenica pomeriggio di pioggia, i circoli che lavorano su via Padova hanno avviato una discussione, chiedendosi come prevenire – o quanto meno contenere – il rischio della gentrification
Anche perchè un processo di gentrification porta spesso alla perdita dell’identità del quartiere – l’esatto contrario di quello a cui aspiriamo con il nostro progetto
Le prime risposte che ci siamo dati, ancora necessariamente acerbe, portano alla creazione di un rapporto costante con l’amministrazione cittadina finalizzato, ad esempio, a garantire la presenza di alloggi a prezzi calmierati all’interno dei condomini e/o favorendo le ristrutturazioni condominiali da parte di piccole imprese locali che danno lavoro ai residenti stranieri.
E portano anche al ruolo del partito, che può essere centrale nel promuovere, ad esempio, una legislazione che attribuisca al pubblico il diritto di prelazione nelle aste degli immobili oggetto di fallimento, evitando così speculazioni edilizie e favorendo un dialogo virtuoso tra ente pubblico e comunità locali
Su questo tema vorremmo aprire un dibattito e un confronto all’interno di Luoghi Idea(li), cercando, con il contributo di tutti, di raccogliere esperienze, concluse o in corso, di politiche finalizzate a evitare la gentrification
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Apr 29, 2014 alle 19:30 #640
Questo forum è dedicato alla discussione generale sul nostro progetto: impressioni, manifestazioni d’interesse, curiosità.
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Apr 30, 2014 alle 15:48 #837
<p style=”text-align: left;”><span style=”color: rgb(34, 34, 34); font-family: arial, sans-serif; line-height: normal;”>Stiamo cercando un modo per aumentare il livello di partecipazione alla discussione politica ed alla vita democratica del paese. </span>Dobbiamo partire dal concetto che dal passato ad oggi si è modificata la stessa struttura sociale di partecipazione alla vita politica. Subito dopo la costituzione della Repubblica italiana erano forti ed individuabili le parti politiche contrapposte. Nel passare dei decenni la struttura politico-partitica si è modificata e oggi ci troviamo con un panorama molto più complesso e meno definito. Oggi non si scandalizza nessuno se Matteo Renzi viene scelto da una persona che si definisce di destra estrema. Eppure i partiti continuano a conservare un sistema gerarchizzato e rinchiuso su se stesso. Un sistema isolato cioè dove ognuno crede di poter attingere al solo proprio bacino di elettori. Tutto ciò implica uno spostamento dell’elettore da una parte politica all’altra per effetto, purtroppo, del solo leader di turno che ad un dato momento diventa più o meno attrattivo rispetto alla popolazione. Il cittadino si disinteressa quindi della vera discussione su idee ed ideali, che pur dovrebbero rimanere la base di un dibattito, e perché no di contrasti e differenze.</p>
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Apr 30, 2014 alle 16:41 #884
Il nostro primo seminario, fra due settimane, metterà a confronto le esperienze di differenziazione dei rifiuti, che vari municipi della nostra città hanno vissuto nei gli anni scorsi, durante la “sperimentazione”.
Vorremmo davvero che condivideste con noi le esperienze che a Roma e non solo avete vissuto.
Le frustrazioni, certo, ma anche le buone pratiche, cosa avete visto andare bene, cosa invece è andato storto.
Siamo curiosi, molto curiosi.
Raccontateci la vostra storia
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Apr 30, 2014 alle 18:09 #895
Che onore essere il primo! Vi segnalo i risultati di un questionario locale del Comune di Melpignano (Lecce) – molto virtuoso dal punto di vista della gestione dei rifiuti – sulle abitudini dei propri cittadini in tema di riciclaggio, compostaggio, centri ecologici. Eccolo qua
Spero possa essere utile per trarne qualche spunto!
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Apr 30, 2014 alle 19:32 #897
Grazie Lucio, ne faremo buon uso! Ho ascoltato un racconto che è quasi un viatico per il nostro percorso. C’è un progetto che si chiama Eco-courts, finanziato dal programma Europeo LIFE (già: l’Europa!). Fanno cose meravigliose e semplici nei condomini e nei cortili condominiali sul tema del risparmio energetico, del buon uso dell’acqua, della riduzione e differenziazione dei rifiuti. Lavorano soprattutto in Emilia e in Toscana (sempre loro, sempre loro!) CI provarono a Roma, mandarono i loro bravi animatori di progetto.. e questi se la dettero metaforicamente a gambe, perché se a Roma parli di rifiuti si incendiano gli animi. Chissà: sarà che semo eredi de Nerone…
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Mag 1, 2014 alle 18:47 #903
Vivo ad Ariccia (Rm) dove la raccolta differenziata è ormai un fatto consolidato. Vorrei riferirvi informazioni più dirette ma per ora vi lascio questo link.
http://www.osservatorelaziale.it/index.asp?art=6806&arg=3&red=1 -
Mag 2, 2014 alle 14:36 #904
Grazie Balbina molto interessante, lo aggiungeremo alla nostra raccolta di materiali e dati relativi alle esperienze fatte. e se poi ci vorrai raccontare altro sarebbe perfetto
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Mag 2, 2014 alle 19:42 #916
Sono Silvia, mi occupo della comunicazione per il team nazionale dei Luoghi Idea(li) e ho la fortuna di coordinare il progetto di Cagliari. Ho accompagnato Fabrizio nel suo Viaggio in Italia per i circoli Pd, per sei mesi, su e giù per il Belpaese. Durante quella esperienza ho visto luoghi meravigliosi, ho incontrato persone straordinarie ma soprattutto ho scoperto un mondo che non conoscevo e che continua a stupirmi ogni giorno: il mondo dei militanti PD. Forse, chissà, un giorno mi iscriverò anche io….
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Mag 2, 2014 alle 20:09 #917
Per segnalazioni di errori, problemi di visualizzazione, etc..
Vi prego di indicare per ogni segnalazione la URL (l’indirizzo) dove rilevate il problema, ed il vostro browser (explorer, firefox, chrome…)
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Mag 2, 2014 alle 21:06 #918
Sono Vittorio e nonostante i 14 lustri passati e le tante delusioni sofferte sento ancora una grande voglia di partecipare nel tentativo di offrire un contributo ad un profondo e necessario cambiamento del PD.
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Mag 2, 2014 alle 21:20 #919
Ciao,
Sono Stelvio Verdiani. Sono di origine Toscana, ma ho vissuto in Piemonte, prima a Torino e poi vicino a Ivrea, ormai da cinquant’anni (quest’anno ne compio 59). Dal 1974 ho lavorato (e mi sono formato, e ho imparato a vivere) in quella che fu la piu’ bella azienda di questo paese: Olivetti.
Oggi sono un “reduce”: per il lavoro, in quanto sono ancora in uno degli ultimi rivoli usciti da Olivetti; per la politica, dopo essere stato iscritto al PCI dall’eta’ della ragione fino a quando e’ esistito.
Oggi l’unica tessera che ho in tasca e’ quella della Fiom (di cui fui anche, per qualche anno, delegato sindacale), ma mi rendo bene conto che non tutti sono … Landini.
Qualcosa da dire (o da ridire) mentre aspetto la pensione (che chissa’ quando arrivera’) credo che potrei ancora averlo.
Stelvio
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Mag 2, 2014 alle 18:49 #914
Salve a tutti, sono Francesco Gianquinto, classe 1986, praticante avvocato, segretario del Partito Democratico di Castellammare del Golfo in provincia di Trapani.
Noto con dispiacere che nessun luogo ideale è in SiciliaA presto!
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Mag 2, 2014 alle 21:38 #920
Buonasera a tutti/e.
Assolvo all’obbligo di rispetto delle buone maniere con qualche riga di presentazione.
40 anni, medico espatriato in Francia nel 2011 (dopo circa 20 anni di vita trascorsi a Roma) col pallino della Politica. Durante gli anni della specializzazione ho dedicato gran parte del mio “tempo libero” a FederSpecializzandi che fondai, insieme a molti valorosi colleghi, nel lontano 2003.
Ammiratore di Fabrizio Barca dall’indomani della caduta del Governo Monti, coltivo la speranza di verderlo alla guida di quel Risorgimento Democratico, Riformista e Rivoluzionario, troppo a lungo atteso da chi, come me, aspetta il partito che non c’è. E chissà se mai ci sarà.
In quel di Grenoble ho partecipato alla Creazione di un circolo del PD che si è “fuso” con quello già esistente a Lione. Sono riuscito fornire il mio modesto contribuito senza prendere la tessera del PD. E vista la troppo consistente vittoria di Renzi alle primarie, e la successiva catapultata dello stesso su Palazzo Chigi, ne sono ben lieto.
Partecipo a questa piattaforma convinto di poter incrociare persone speciali che si prefiggono di mettere il bene collettivo al primo posto nella propria scala di valori e solleciterò, se consentito, la partecipazione dei Democratici Grenoblionesi a questo bel progetto di costruzione del futuro dalla Base.
Spero di non deludere le grandi aspettative che la mia immensa modestia sicuramente saprà suscitare.
A presto.
Michele
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