Memberflavia muccini
@flavia attivo 10 anni, 7 mesi faRisposte al Forum Create
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Mag 21, 2014 alle 11:18 #1158
Lucio siamo tutti con voi. FORZA E CORAGGIO che le cose semplici non ci piacciono
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Mag 22, 2014 alle 0:08 #1168
Dici: “l’esperienza del IX Municipio romano”; e pensi ad una esperienza di quartiere qualsiasi. Poi cominci a seguire le schede di presentazione dell’iniziativa del PD Laurentino e ti accorgi che stai parlando di un territorio che ha una superficie superiore a quella di Milano e una popolosità che supera quella delle maggiori città di provincia italiane, ad eccezione delle aree metropolitane.
Non bastassero la competenza e l’esperienza di Claudia, che le consentono una esposizione fluida e al tempo stesso ironica, già questi primi numeri catturano totalmente l’attenzione. Il gruppo di lavoro “verso rifiuti zero” ha organizzato questo seminario soprattutto per apprendere, innanzitutto dalle esperienze degli altri Municipi che hanno già fatto esperienza della Nuova Raccolta DIfferenziata. Il IX Municipio non solo è vicino, ma ha dimensioni e misure, contraddizioni e caratteristiche urbanistiche che lo rendono molto simile al nostro XII.
Così fai subito i conti con quel mosaico di situazioni insediative, di sub-culture urbane, da cui conseguono sensibilità ambientali e comportamenti che potresti descrivere su una scala in cui da un estremo virtuoso in cui identifichi addirittura la competenza dell’abile differenziatore privato , passando attraverso il grado del “differenziata? m’arimbarza” arrivi addirittura a posizioni di sospetto boicottaggio. I casseur del cassonetto.
Situazioni e posizioni differenti in cui identifichi comunque dei “pattern” stradali e di isolato; ed a cui l’operatore tecnico risponde differenziando la differenziata, agendo spesso di iniziativa e talvolta di reazione.
Emerge chiaro che la comunicazione è un elemento chiave del successo tanto quanto le scelte tecniche (tra il porta a porta e lo stradale, nella ricerca della posizione migliore del cassonetto, quasi si trattasse di porre il bersaglio dove terminerà il lancio del sacchetto).
Emerge chiarissimo che non puoi fare buona comunicazione non solo se hai risorse limitate, ma soprattutto se non hai chiare ed inequivocabili le scelte operative che andrai a perseguire. Sarà su questo punto che occorrerà intendersi con l’operatore tecnico. Non è necessario che le scelte siano azzeccate dall’inizio (certo, sarebbe preferibile) ma deve essere assolutamente chiaro e leggibile il margine di flessibilità su cui si deve fare affidamento.
Cogliendo l’occasione per ringraziare gli Assessori, i Capogruppo e i responsabili dei circoli che hanno partecipato al primo seminario, alleghiamo (per gentilissima concessione) le slides dell’intervento del Circolo PD L. Petroselli-Laurentino magistralmente esposte da Claudia Rubino.
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Mag 22, 2014 alle 16:18 #1178
Relazione di sintesi dell’incontro del 14 maggio 2014
Nel primo incontro del team di Avellino Luoghi Idea(li) che si occuperà del presidio permanente sul completamento della messa in sicurezza e della bonifica dell’area ex Isochimica,sono stati valutati gli elementi di criticità dell’azione rispetto al quartiere di Borgo Ferrovia e tutte le potenziali soluzioni per superare lo stato di indifferenza degli abitanti del posto nonché dell’intera città di Avellino.
In particolar modo si è convenuto che nella prima fase del progetto si dovrà necessariamente fare “opera di sensibilizzazione” in tutte le forme possibili,coinvolgendo anche con iniziative ricreative/informative l’intero quartiere e quindi tutte le realtà sociali presenti in loco(giovani dell’oratorio parrocchiale,centro anziani e valutandone la disponibilità, la scuola media)
Preso atto del fallimento delle tradizionali tavole rotonde o conferenze che presumono oratori dietro un tavolo e pochi intimi ad ascoltare, si valuteranno eventi più “leggeri” miranti ad attirare l’attenzione con un’ottica di speranza.
Non staremo sul posto a creare facili allarmismi bensì ad informare sul reale stato delle cose con spirito positivo. Il problema esiste e può essere superato con l’aiuto di tutti e con la consapevolezza che non riguarda solo qualche appassionato alla vicenda.
Specifica attenzione sarà dedicata alla giornata sul tema che il locale comitato CO.CI.BIS in collaborazione anche con i team di Luoghi Idea(li) sta organizzando per l’8 giugno.
In quell’occasione un nostro info-point dovrà essere necessariamente presente in piazza a Borgo Ferrovia per tutta la durata dell’iniziativa (presumibilmente dalle 15 alle 18 )
Per l’immediato si è deciso di elaborare un questionario informativo,compilato in forma anonima, da sottoporre prima all’attenzione degli abitanti del posto durante gli incontri pubblici (7 giugno visita di Fabrizio Barca, 8 giugno evento in piazza,messe domenicali,luoghi di ritrovo….)e successivamente estendere al resto della città di Avellino con gazebo al Corso Vittorio Emanuele nei giorni di maggiore affluenza.
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Mag 22, 2014 alle 16:20 #1179
TEAM N. 3
Elaborare una strategia di progettualità partecipata nel quartiere per il rilancio dell’area bonificata
Una volta bonificato il sito, occorrerà immaginare per lo stesso un futuro. L’area bonificata va restituita all’identità del quartiere in termini di parziale risarcimento per i danni arrecati allo stesso. Compatibilmente con le prescrizioni di legge previste per le aree bonificate da amianto, è evidente che, trattandosi di un’area molto vasta, di circa 40.000 mq, la stessa si presta a diverse ipotesi di utilizzo.
Per questa ragione riteniamo che un’idea definitiva di destinazione d’uso dell’area bonificata possa essere raggiunta solo nel corso del progetto e solo attraverso il coinvolgimento dei cittadini, delle agenzie formative e delle forze sociali ed istituzionali.
Azioni e tempi:
* richiesta a Ferrovie dello Stato di utilizzo in comodato di un capannone esistente nella stazione ferroviaria, da utilizzare per le attività del progetto e come sede del Presidio Giugno/Luglio 2014
* richiesta a Ferrovie dello Stato di utilizzo in comodato del parco della stazione ferroviaria, in modo da restituirlo al quartiere e dedicarlo alle vittime dell’amianto Giugno/Luglio 2014
* Questionario informativo e concorso di idee nelle scuole e nel quartiere Ottobre /Novembre 2014
* Intesa con l’Università di Salerno – Facoltà Ingegneria civile per l’avvio di uno studio di fattibilità e valutazione economica progetto di rilancio area bonificata Dicembre 2014/Marzo 2015
Partner:
Comitato delle mamme del quartiere, Parrocchia e Diocesi, Associazioni e Circoli ricreativi, Istituti scolastici, ex lavoratori della fabbrica ed ex ferrovieri, testate giornalistiche ed abitanti, Tribunale per i diritti del malato, Legambiente, Soggetti istituzionali.
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Mag 22, 2014 alle 16:33 #1180
Comunicato Co.Ci.B.Is – 17 Maggio 2014
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Mag 22, 2014 alle 18:14 #1192
Ho chiuso il portale per una mezz’oretta per fare delle modifiche, anche importanti.
L’obiettivo: stimolare la partecipazione e dare il senso, sin dall’homepage, delle interazioni interne ai membri della piattaforma.
Modifiche in home:
– mappa spostata sulla destra, più piccola: non veniva realmente utilizzata al meglio (ogni luogo è cliccabile), spostandola sulla colonna destra non se ne pregiudicano le funzionalità
– ultime attività in home, la piattaforma dialoga, facciamolo vedere
– eliminato riquadro con ultimi post, stiamo facendo un ragionamento più lungo per la sezione blog che comunicheremo presto.Modifiche in ogni gruppo:
– eliminata la descrizione lunga della scheda progetto, inserita nel primo topic di ogni gruppo. In questo modo il lettore arriva direttamente alla parte interattiva della pagina, senza dover fare scroll;Altre e varie cosette, oltre all’aggiornamento di ogni parte del portale (è opensource, vengono rilasciati aggiornamenti quasi giornalmente)
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Mag 23, 2014 alle 13:01 #1207
Comunicare un progetto come Luoghi Idea(li) non è esattamente una passeggiata di salute. Difficile trovare il sentiero in questa foresta di tempi urlati e proclami roboanti, tra deliri stampati e folli palinsesti tv. Slogan, strilli, immagini forti, parole in libertà. Silenzio. I Luoghi Idea(li) si occupano della normalità: la normalità perduta, quella che non fa notizia; la normalità di un partito che torna a occuparsi di cose vere: bonifiche, partecipazione, integrazione, sviluppo, legalità… Parole usate e abusate, svuotate del loro significato da decenni di slogan, complici la politica e il giornalismo.
Eppur serpeggia in noi la convinzione che il quadro fornito oggi dai mezzi d’informazione non rappresenti l’opinione pubblica, quella vera. Perché la vita vera è fatta di quelle parole. Perché se il territorio è avvelenato; se nel quartiere la convivenza è sempre più difficile; se gli strumenti per partecipare alle decisioni pubbliche sono sempre più deboli… ecco, per noi questo è un problema.
La vita vera, dunque, è un’altra da quella rappresentata nel grande show. Come oltrepassare il muro? Come recuperare quei temi sviliti e abbandonati? Come far sì che il messaggio arrivi? La riflessione è lunga, il risultato non è scontato. La strada più semplice, certo, sarebbe quella dell’attacco. Della polemica. Dell’insulto. Si usa così… a volte basta alzare i toni, scegliere il bersaglio, innescare la telerissa e via… la pagina è accattivante, l’editore è contento e i protagonisti appagati.
Noi però abbiamo scelto un’altra strada, nel progetto complessivo come nella comunicazione. Abbiamo scelto di essere ostinatamente fedeli a noi stessi. E parlare di cose vere, di persone, azioni e obiettivi. Una formula che, goccia dopo goccia, cercherà di intaccare il sentire comune e scalfire il muro del grande show. Passaparola dopo passaparola proverà ad instillare la convinzione che è davvero possibile cambiare le cose. È una formula già collaudata, nel nostro gruppo. E alla lunga funziona. È una formula un po’ demodé. Ma non importa. Poca tv. Pochi strilli. Ci affidiamo solo alla forza dei fatti. Che dovranno essere raccontati per esistere. E che dovranno esistere per esser raccontati.
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Mag 23, 2014 alle 22:39 #1210
Ho scritto su twitter a Balbina che desiderava essere aggiornata sull’incontro di lunedì 19 a Castrovillari “Propositivo e concreto: così il Comitato per il progetto Sibari Pollino con @PdCastrovillari e @Luoghideali” nella certezza che questo non avrebbe soddisfatto la sua curiosità. 140 caratteri sono pochi per descrivere quasi cinque ore dense di idee, persone e proposte.
Inizia presto questo lunedì che di grigio ha solo il cielo che ci sovrasta.
Fuori del palazzo dove si terrà la riunione Vittoria Brancaccio ed io siamo in grande anticipo. I primi ad arrivare, neanche a dirlo, sono Fabrizio Barca (devo dire chi è?) e Antonello Pompilio che, chi ha letto i documenti pubblicati su luoghideali.it, sa essere il segretario del circolo PD di Castrovillari <i>capofila</i> dei circoli della piana di Sibari che hanno proposto il progetto. Due chiacchiere del caso su cui non mi soffermo tranne che per segnalare che entrambi, nel pomeriggio precedente, sono stati ospiti di due incontri con la cittadinanza, uno a Civita, l’altro a Frascineto e hanno finito la loro domenica tardissimo.
La sala dove si terrà l’incontro, messa a disposizione dal Sindaco di Castrovillari, ha un grande tavolo al centro. Ho il sospetto che arriverà un bel po’ di persone. E, infatti, cominciano ad arrivare. Molti si conoscono, altri si presentano. L’entrata di Domenico Cersosimo, che condivide con Fabrizio Barca, il coordinamento del progetto è accolta con grande slancio da tutti. Silvia Destito arriva con un enorme termos di caffè e una cesta colorata che contiene biscotti fatti da lei. Mentre Fabrizio Barca termina un’intervista arriva anche il prof. Guzzo e tutti gli altri, membri del Comitato e del team.
Ci sediamo nelle <i>retrovie</i> ma Fabrizio Barca invita tutti intorno al tavolo.
Soprassiedo sul giro di tavolo preliminare perché sono certa di non rendere giustizia alle presentazioni dei presenti e non faro il “resoconto” riunione che aveva un chiaro ordine del giorno.
Racconto ciò che è accaduto attraverso alcune parole chiave.
<i>Partecipazione</i>: Sibari Pollino è un progetto politico che vuole produrre mobilitazione politica, usando competenze e strumenti di carattere tecnico. Questo è stato esplicitato in risposta a chi chiedeva chiarimenti, a chi aveva capito altro.
<i>Autorevolezza</i>: la composizione del Comitato e del team garantisce al progetto l’apporto di altissime professionalità “di chiara fama” anche internazionale. I membri del Comitato, dal Presidente Pier Giovanni Guzzo, hanno competenza e esperienze necessarie per impostare, integrare e condurre il lavoro nel migliore dei modi possibili. Sono rappresentate le tre filiere agroalimentare, turistico e culturale: intorno al tavolo ci sono persone che detengono- per origini, formazione e esperienza- un pezzo di ciò che serve e lo mettono a disposizione con una generosità che desta un certo stupore.
<i>Metodo: </i>il Comitato, e il team, nascono con una strategia scritta (nel documento pubblicato su luoghideali.it) che individua, oltre agli obiettivi, le azioni e gli strumenti. E nel corso della riunione la strategia è precisata, chiarita. Tempi, modi e risultati del progetto sono sotto la lente degli strumenti di monitoraggio, già previsti anche quelli.
<i>Conoscenza: </i>il risultato del progetto è la produzione di conoscenza per l’azione. Detta così sembra <i style=”mso-bidi-font-style: normal;”>fuffa</i>? Non esattamente: la conoscenza che si produrrà sarà volta a rendere esplicite le potenzialità di sviluppo dell’area. Costruire insieme ai soggetti interessati questa conoscenza, annodando fili, mettendo insieme pezzi e ricostruendo il quadro di ciò che c’è e ciò che manca e mettere disposizione della cittadinanza questa conoscenza. La mappa della conoscenza che lasciata al PD locale alla fine del progetto possa innescare azioni in grado di influenzare la strategia politica locale e nazionale.
<i>Trasparenza</i>: si è discusso a lungo delle audizioni, strumento di indagine scelto e primo punto all’ordine del giorno. I contributi sono stati molti e molti ce ne saranno ancora perché i membri del Comitato e del team entro pochissimi giorni, preciseranno la check list di domande che guideranno gli incontri. Quel che è certo è che le audizioni saranno condotte esplicitando agli auditi le finalità dell’indagine e le modalità di divulgazione delle informazioni raccolte, che, è deciso già ora, saranno integralmente pubblicate sul web. Il dibattito ha fatto emergere questioni di rilievo, alcune delle quali risolte nel corso dell’incontro, altre che si risolveranno strada facendo. Cito una frase che mi è piaciuta moltissimo, sintesi dell’impostazione che si vuole dare alle audizioni: “si chiede trasparenza, si restituisce trasparenza”. Ed è un’impostazione condivisa perché questa frase non l’ha detta Fabrizio Barca J.
<i>Tempi</i>: le cose da fare sono molte e i tempi di realizzazione non negoziabili se si vuole produrre un risultato. Tutti d’accordo quindi e, poche ore dopo la conclusione dell’incontro, già arrivano le prime mail.
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Mag 23, 2014 alle 23:04 #1211
Mi raccomando però siate rigorosissimi nel misurare gli avanzamenti di ogni singolo progetto; noi per quanto possibile proveremo ad incalzarvi ….
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Mag 24, 2014 alle 7:37 #1212
Cercheremo di essere rigorosi e … saremo felici se vorrete segnalarci le mancanze. Anche da questo punto di vista, il lavoro della comunicazione sarà “originale” rispetto al panorama generale. Normalmente si tende a semplificare il messaggio, nella convinzione che i contenuti debbano essere essenziali per attirare l’attenzione. In realtà qui si proverà a dimostrare anche – per quel che riguarda il mio ambito – che la cosiddetta “opinione pubblica” vuol sapere, vuol capire. Vuole essere messa al corrente delle varie fasi dei processi.
Già nel giro di qualche settimana dovremo dar conto della “fotografia” iniziale e dell’impostazione del lavoro dei circoli: valutazione, inchieste, numeri, percezione…. Non sarà facile comunicare la complessità, ma è necessario “tornare a ragionare” anche a livello mediatico.Il lavoro dei “comunicatori” dovrà in questa ottica essere su due fronti: esterno ed interno. Perché bisognerà convincere le persone impegnate nel progetto che la trasparenza aiuta. E che il racconto dei dettagli potrà essere utile a tanti altri luoghi che vivono la stessa esperienza.-
Mag 24, 2014 alle 7:52 #1213
Aggiungo solo una cosa: la vera scommessa sarà …. raccontare la complessità senza annoiare. Se riusciremo nell’impresa, per quanto mi riguarda, avremo vinto.
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Mag 26, 2014 alle 19:12 #1217
Come sono andate le elezioni europee 2014 nei Luoghi idea(li)?
Un forum dove gli 11 progetti, e anche il nostro, ci riassumeranno brevemente i risultati delle consultazioni europee nei loro territori.
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Mag 26, 2014 alle 19:50 #1219
Italia
Elettori: 49.256.169 – Votanti: 28.908.004 (58,68 %)
PARTITO DEMOCRATICO 11.172.861 – 40,81%
MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 5.792.865 – 21,16%
FORZA ITALIA 4.605.331 – 16,82%
LEGA NORD-DIE FREIHEITLICHEN-BASTA €URO 1.686.556 – 6,16%
NUOVO CENTRO DESTRA – UDC 1.199.703 – 4,38%
L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS 1.103.203 – 4,03%Schede bianche 577.856 – 1,99 %
Schede nulle 954.718 – 3,30 %
Schede contestate e non assegnate 3.683 – 0,01 %… vista da Roma, Bruxelles oggi appare più nitida. Per carità gli obiettivi appaiono davvero difficili: sbloccare lo stallo dell’ultimo decennio, liberare gli investimenti pubblici dal patto di stabilità, aprire il cantiere dell’europa sociale, riavviare l’integrazione politica. Ma 41% di consensi e 10 seggi in più nel Parlamento Europeo sono un punto di partenza che forse nessuno ha in Europa. Il PD, forte di un nuovo gruppo dirigente, li ha ottenuti convincendo, tra entrate e uscite, 2,6 milioni di cittadini rispetto alle politiche del 2013, 3,2 rispetto alle precedenti Europee. E questo mentre i votanti totali cadevano vertiginosamente (-6,5 milioni sulle politiche, -5 sulle europee del 2009) a danno degli altri grandi partiti.
In un Europa dove torna la politica, dove i partiti “europeisti” sono costretti ad agire, dove la trattativa non sarà solo per il Presidente della Commissione ma per la sua Agenda, il PPE ha perso 60 deputati e il PSE ha limitato la flessione (pari all’aumento degli altri partiti di sinistra). Ma soprattutto il PSE è cresciuto in Germania e moltissimo in Italia. E’ questo che dopo molti anni sposta l’asse del dialogo, prima di tutto dentro al PSE. E’ con la Germania che si tratta in Europa. E ora il consenso nazionale di Renzi supera quello della Merkel. E i tentativi di ritenerci “instabili” – ci saranno, oh se ci saranno – potranno essere respinti al mittente. Questi sono i fatti. E ai tavoli negoziali contano i fatti, i rapporti di forza.
Ai tavoli negoziali conta anche la robustezza dei dossier e la voce dei cittadini. Che poi sono due facce della stessa medaglia. Vinci se spendi la tua forza chiedendo cose anche difficili ma ragionevoli e comprensibili. Per le quali puoi dire: “a casa non torno se XX non passa”. Vinci se la filiera che parte dai cittadini sale su, su senza spezzarsi attraverso i rappresentanti eletti e le figure chiave dei negoziati. Ecco che, dopo la sua prova straordinaria nel #unoxuno, torna il ruolo del Partito. Come cucina di idee e garanzia degli impegni assunti.
Ecco il piccolo grande lavoro di ognuno di noi. Anche del nostro progetto-dei-progetti, di Luoghi Ideali. Che di “europeizzazione” già è pieno. Ma che questo risultato ci invita a realizzare ancora meglio, con ancora più passione. Da stasera.
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Mag 26, 2014 alle 23:19 #1220
La Spezia – Comune
Aventi diritto: 75.055 – Votanti: 41.828 – Affluenza: 55,72%
Partito Democratico: 19.681 (48,51%)
M5S: 8.932 (22,01%)
Forza Italia: 5.401 (13,31%)
Lista Tsipras: 1.980 (4,88%)
Lega Nord: 1.652 (4,07)
FDI: 1.138 (2,8%)
NCD: 1.076 (2,65%)bianche 221 (0,52%)
nulle 1.022 (2,44%)
contestate 10 (0,22%)… La straordinaria performance nazionale del PD coinvolge anche il nostro comune dove va segnalato un altro risultato storico: un nostro concittadino eletto europarlamentare nelle liste democratiche a soli 28 anni, Brando Benifei, ottavo tra gli eletti del PD nel collegio Nord-Ovest. Va marcata anche l’elezione di altri due eurodeputati democratici iscritti al partito ligure: Sergio Cofferati e Renata Briano. Sicuramente un successo consistente per una regione così poco popolosa nel contesto del collegio: un terzo degli eletti PD nel Nord Ovest sono liguri!
La presenza in lista di Benifei (5.406 preferenze nel Comune della Spezia) e di un’altra candidata della provincia, Maria Chiara De Luca (2.247 preferenze a livello cittadino), ha sicuramente influito positivamente sul risultato comunale del nostro partito che guadagna 2.472 voti e il 16,16% rispetto alle politiche dello scorso anno (35,35%) e 2.929 voti e il 13,34% rispetto alle precedenti europee del 2009 (35,17%).
L’attestarsi del PD a livello comunale su percentuali ben al di sopra del risultato nazionale (+7,7%) è in realtà un dato comune alle varie precedenti consultazioni elettorali, essendo questo un territorio dove tradizionalmente i partiti e le coalizioni di centrosinistra vincono. Anche il dato dell’affluenza, di circa tre punti inferiore a quella nazionale, è in linea con i raffronti possibili tra livello locale e nazionale nelle ultime tornate.La splendida vittoria del PD in tutta Italia, a cui come si evince dai dati sopracitati sia la Liguria che La Spezia hanno contribuito, dà al nostro partito, al nostro segretario e Presidente del Consiglio, ai nostri rappresentanti nelle istituzioni europee, ma anche al gruppo dirigente più diffusamente inteso una grande responsabilità nella gestione e capitalizzazione del consenso ricevuto da moltissimi cittadini. Votando per i democratici, infatti, la stragrande maggioranza degli elettori non ha scelto soltanto il partito più rinnovato, più fieramente europeista e antipopulista, ma anche l’unico partito con un’organizzazione, un’elaborazione e una democrazia interna degni della definizione di “partito” secondo quanto la costituzione indica.
Per questo il nostro piccolo, ma importantissimo, lavoro di elaborazione, apertura, partecipazione, pratica di valori, sperimentazione, costruzione di cultura politica e di governo pubblico che portiamo avanti come luogo tra i luoghi idea(li) ci appare ancora più stimolante in una forza politica oggi in ottima salute elettorale che però, per mantenersi tale, non deve mai sedersi e smettere di esercitarsi. -
Mag 26, 2014 alle 23:38 #1224
grazie a tutti , come ho detto contatemi nell’equipaggio. come braccia supplementari e non solo con la matita rossa e blu. Posso facilmente segnalarvi per i seminari qualcuno di molto informato sul tema , con cui sono in contatto. aspetto contatti. vittoria
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