“Per una nuova Europa: un’occasione unica”

“Per una nuova Europa: un’occasione unica”

Le elezioni del 25 Maggio rappresenteranno un momento unico per riuscire a incidere su quella che sarà l’Europa i domani. Per la prima volta potremo infatti offrire ai cittadini europei la possibilità di scegliere il Presidente della Commissione, che non potrà più scaturire da trattative tra governi, ma dovrà essere indicato dal voto popolare.

Per la prima volta perciò queste elezioni potranno dirsi davvero “europee”. La posta in gioco è alta: il voto conterà.
I progressisti si presentano agli elettori esprimendo un candidato che è senza dubbio tra le personalità politiche di maggiore spessore presenti oggi sulla scena. Martin Schulz ha legato tutta la sua storia alle istituzioni comunitarie e la sua stessa storia lo qualifica nei fatti come uno dei più importanti fautori del processo politico e democratico europeo.

Il programma è quello di un profondo cambiamento, che investirà in primo luogo i processi democratici a livello europeo e che va nel senso del passaggio da una dimensione intergovernativa a una sovranazionale (riequilibrio di poteri tra Consiglio, Parlamento e Commissione), del superamento del dogma dell’austerità e di un rafforzamento della dimensione europea sullo scenario internazionale.

In questo contesto ci presentiamo alle elezioni con una novità di fondo: il PD è diventato parte integrante di una rinnovata sinistra europea. L’anomalia italiana è ormai alle spalle. Una scelta politica, non una conversione ideologica. La presa d’atto che una grande forza politica, culturalmente plurale e innovativa come il Partito Democratico ha il suo spazio naturale insieme ai progressisti, socialisti, socialdemocratici e laburisti europei nel PSE.

Vogliamo perciò partiti europei più forti, il mezzo per la creazione di quel sentire comune europeo tra cittadini di cui sentiamo il bisogno, il miglior antidoto al ritorno di nazionalismi distruttivi. Di qui la necessità, forte, di una europeizzazione dello stesso PD.

In campo c’è anche una sinistra più radicale, a cui guardiamo con interesse perché non cavalca la retorica antieuropeista. Ma non c’è dubbio che la sfida per il primato è quella tra i socialisti del PSE e i popolari del PPE. Quel PPE che ci ha guidati fino ad ora e che ha fatto dell’austerità la propria bandiera.

L’obiettivo è perciò quello di imporre un profondo cambiamento a un’Europa che così com’è non solo non funziona, ma non dà risposte alle domande legittime dei suoi cittadini.

Il voto di maggio deciderà quale sarà la guida e dunque la direzione che prenderà l’Europa del prossimo futuro. Noi vogliamo un’altra Europa. Un’Europa diversa da quella che conosciamo, più democratica, inclusiva, che metta al centro della sua azione, crescita, lavoro, innovazione.

Di questo e di molto altro parleremo in un incontro organizzato dal PD Pistoia Cento con l’Unione Comunale di Pistoia a cui tutti i cittadini sono invitati.
Incontro – Confronto

“PER UNA NUOVA EUROPA: UN’OCCASIONE UNICA”
Pier Virgilio Dastoli (Presidente del CIME)
Lanfranco Fanti (Segretario PD Belgio)
Tommaso Giuntella (responsabile nazionale PSE)